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Come diventare insegnante privato (di qualsiasi cosa) nel mondo reale

Carlotta Cerri
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Oggi pensavo a quanto sia difficile iniziare un’attività da zero e quanto per i primi anni si debba essere preparati alle montagne russe.

All’inizio, l’unica certezza che si ha, immagino sia quella di non voler lavorare alle dipendenze di qualcuno. Io per esempio ho sempre voluto un lavoro che mi permetta di gestire il mio tempo come lo ritenga opportuno.

Queste sono le prime tre lezioni che credo chiunque debba imparare prima di iniziare un’attività.

Pensa professionale e usa il tuo buon senso

In qualsiasi decisione relativa al business, pensa professionale. Se non sai se farti i biglietti da visita tu stesso o affidarti ad un servizio apposta, pensa a cosa farebbe un professionista: se li farebbe fare.

Ho imparato che la professionalità non richiede anni d’esperienza: richiede soprattutto buon senso, che parte dalle piccole cose. Quando dici che dai lezioni private e devi dare il tuo contatto, è più professionale dire “dammi il tuo numero che ti mando un whatsapp” o tirare fuori un biglietto da visita dal portafoglio? Buon senso.

Investici

Per fare soldi, bisogna spendere soldi. In questo caso, non c’è bisogno di spenderne tanti, solo il giusto indispensabile per costruirsi un’immagine professionale (continua a leggere per i dettagli pratici).

Sii attento ai dettagli

Sono sempre stata molto attenta ai dettagli e sono proprio i dettagli che all’inizio mi pemettono sempre di spiccare in quello che faccio.


Ok, questa è tutta teoria, ma io sono una fanatica della pratica. Quindi andiamo al sodo. Se oggi iniziassi tutto da zero, questo è quello che farei.

Crea un sito web di una pagina

Un sito web è imprescindibile e ci sono vari servizi che si possono usare per crearne uno.

  • WordpressÈ gratis, ma come tutto ciò che è gratis è completamente fai-da-te (che per un principiante di internet può essere un ostacolo, non insormontabile però).La parte più difficile è capire come iniziare, ma su Google si trovano un sacco di guide, come questa. Una volta passata la fase di installazione, è un gioco da ragazzi: Wordpress offre un sacco di design (template gratis o a pagamento) da cui scegliere ed è facile e abbastanza intuitivo da usare.
  • SquarespaceSe volete evitare ogni grattacapo di installazione, domini, server e tecnicismi, affidatevi ad un servizio come questo. Si chiama Squarespace ed è un bicchiere d'acqua per un principiante. Ovviamente non è gratis, ma il tempo è denaro e imparare Wordpress può richiederne parecchio. Squarespace costa 8€ al mese (per un abbonamento base, che è sufficiente) e sono soldi davvero ben spesi.

Nome del sito (dominio)

Ti sembra più professionale un dominio del tipo www.nome.wordpress.com o un indirizzo personalizzato come www.nome.com? Spero tu abbia pensato la seconda opzione. Avere il proprio dominio offre un’immagine professionale a un costo bassissimo (10€ all’anno comprandolo su NameCheap o poco più direttamente su Wordpress, quando ci si registra).

O se decidete di usare Squarespace, il dominio è incluso nel prezzo (altro pensiero in meno)! Ora basta solo scegliere un nome: nel dubbio, io andrei con www.nomecognome.com.

Design del sito

La semplicità è sempre vincente. Dimenticatevi di fiorellini, farfalline, macchinine, bandierine (utilizzateli magari per un blog personale).

Una (una!) semplice pagina bianca o tinta unita, con chiari blocchi che si possono scorrere verso il basso, titoli grandi e poco testo puramente informativo. Un blocco di introduzione, un blocco sui servizi che si offrono, uno per i prezzi (la trasparenza vince sempre) e uno per i contatti. Per darle vita, scegliete delle foto colorate da intercalare al testo e voilat!

Se scegliete di utilizzare Squarespace, troverete esattamente questo tipo di template. Moderno, fresco, semplice e funzionale. Se dovessi rifare il mio sito professionale con Squarespace, probabilmente utilizzerei questo template.

Biglietti da visita

Fon-da-men-ta-li! Il biglietto da visita continua ad essere un must per chi vuole fare parte del mondo del lavoro. Ma affidatevi ad un professionista. Io da sempre mi trovo benissimo con MOO e lo consiglierei a chiunque. Potete scegliere tra moltissimi stili e design MOO o creare il vostro personalizzato (che non vi consiglio, perché il risultato sarà probabilmente amatoriale).

Un tocco personalizzato, ovvero i dettagli

Se fossi un’insegnante di lingue, questo è un esempio di materiale che utilizzerei alla prima lezione. È semplicissimo (anche per questo mi piace), ma preparato pensando ai dettagli: un quaderno Moleskine (Moleskine perché non ha né disegnini né loghi ed è esteticamente bello. Della serie “pensa professionale”) e una cartellina trasparente dove mettere le fotocopie.

Il dettaglio? Entrambi possono essere personalizzati (pensa professionale) con il logo che si può far stampare, per esempio, su adesivi rotondi (sempre con MOO).

Se fossi un personal trainer, magari personalizzerei i fogli dell’allentamento dove scrivere gli esercizi e i progressi e regalerei una penna con il mio nome, logo e numero. Insomma, piccoli dettagli.

Pubblicità

Quando tutto è pronto, la pubblicità diventa fondamentale. Io non ho mai stampato un volantino in vita mia. Mi sono pubblicizzata sempre attraverso internet o con il passaparola.

  • Passaparola.Ditelo a tutti, familiari (se avete la fortuna di averli vicini), amici e conoscenti. Date loro il vostro biglietto da visita e dite loro di andare a vedere il vostro sito web. Fate girare la voce il più possibile. Ditelo al panettiere, al farmacista, al macellaio: iniziate la conversazione e trovate il modo di metterci dentro un "insegno inglese/spagnolo", "faccio traduzioni", "sono personal trainer" ecc. E lasciate un biglietto da visita. Andrà lontano.
  • Google Adwords.Google Ads è meraviglioso se hai un sito web—e specialmente se il sito è chiaro, fresco e trasparente. Investi in qualche pubblicità online e inizia il tuo percorso.

Hai creato un business da zero? Dove hai trovato le ispirazioni e le idee? Lo rifaresti? Raccontamelo nei commenti — perché certe esperienze sono molto più utili se condivise.

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