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Crescere figli multilingue: l'importanza dei primi tre anni di vita

Carlotta Cerri
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Questo post, come molti sul mio sito riguardanti il multilinguismo sono stati scritti molti anni fa. Da allora la ricerca sul multilinguismo è cresciuta molto e quindi alla fine del post ti lascio un articolo consigliato con le parole di Najwa di Armonia Multilingue che, al contrario di me, si dedica specificatamente al multilinguismo: io parlo della nostra esperienza, lei parla di studi. Ti invito a leggere entrambi gli articoli.


Come probabilmente sai, stiamo crescendo Oliver ed Emily multilingue. Tranne rare eccezioni, io parlo con loro esclusivamente in italiano, Alex esclusivamente in finlandese, e Oliver va a una scuola bilingue in cui un’insegnante parla in inglese e l’altra in spagnolo.

Ho fortemente insistito per impostare la nostra vita linguistica in questo modo, perché grazie alla mia personale esperienza nell’insegnare lingue negli ultimi 10 anni, questo è semplicemente l’unico modo in cui credo che i bambini possano diventare veramente bi(tri, cuadri)lingue. Ho letto molto sul tema, ma non l’avevo mai trovato “tutto” riassunto in un libro solo.

Fino ad oggi.

Ho letteralmente divorato l’ultimo libro che ho letto, Understanding the human being: the importante of the first three years of life (in italiano: Comprendere i bambini. Sviluppo ed educazione nei primi tre anni di vita) di Silvana Quattrocchi Montanaro. Nonostante sia vecchiotto e in alcune parti obsoleto, penso che sia ancora un libro che ogni genitore dovrebbe leggere (e prendere con un pinch of salt, come direi in inglese).

In particolare oggi ti parlo del capitolo sull’apprendimento delle lingue e su come insegnare più di una lingua. Ci tengo a condividerlo con te, perché crescere figli poliglotti non è facile — richiede dedizione, disciplina e coerenza — e credo che molti genitori non sappiano davvero quanto siano importanti i primi tre anni di vita (non solo per le lingue, ma nell'educazione in genere).

Come scrive l'autrice (e non credo che si possa dire meglio):

Nei primi tre anni di vita, un bambino è un genio nell'apprendimento delle lingue.

Quindi, eccoti “tutto” il resto che dovresti assolutamente sapere se vuoi crescere i tuoi bambini multilingue (l’ho letto in inglese, quindi questa è una mia libera traduzione che ho fatto apposta per te). Spero che ti piaccia tanto quanto a me. L'autrice continua:

«La seconda (terza, quarta…) lingua deve essere presente nell'ambiente del bambino nei primissimi anni di vita, nel senso che una o più persone devono parlare altre lingue ai bambini e in presenza dei bambini. Se, in questo periodo, potessimo avere due, tre, quattro, cinque… persone diverse che parlano ognuno la propria lingua, i bambini potrebbero arrivare ad assorbirle e usarle tutte facilmente, senza alcuno sforzo, a condizione che ciascuna persona parli con loro sempre e soltanto la sua lingua. Non vi sono difficoltà nell'apprendimento, perché i bambini hanno la mente che funziona in un modo molto speciale e possiedono un meccanismo di commutazione, come uno straordinario interruttore che consente loro di passare da una lingua all'altra senza confusione, senza bisogno di tradurre e senza l'accento della loro lingua materna. 

Però questo accade soltanto nei primi anni di vita, ovvero negli anni in cui il bambino è un genio nell'apprendimento delle lingue. Prima iniziate, meglio è! In Giappone è stato fatto uno studio recentemente che consiste nel far ascoltare ai bambini cassette in lingua inglese tre volte al giorno dalla nascita fino all'età di sei mesi. Quando, all'età di 3, 4 o 5 anni, questi bambini vengono a contatto con un insegnante di inglese, impareranno la lingua straniera molto più facilmente che gli altri bambini. Questo fenomeno ha una spiegazione fisiologica: la corteccia cerebrale del centro del linguaggio ha assorbito le caratteristiche di pronuncia e lo stile della lingua inglese durante i primi mesi di vita. […] 

Durante i primi tre anni è assolutamente essenziale che ogni lingua diversa venga parlata sempre dalla stessa persona: se la madre, il padre, o altre persone presenti nell'ambiente conoscono perfettamente due o più lingue, devono decidere quale lingua usare con il bambino fin dalla nascita e parlare sempre quella. Il linguaggio è parte integrante di una persona, come tutte le caratteristiche somatiche, e non può essere modificata senza produrre un senso di grande insicurezza nel nella mente del bambino, con conseguente difficoltà e arresto di comunicazione. […] Maria Montessori è stata una pioniera in questa direzione e ha affermato chiaramente che solo seguendo il naturale sviluppo dei bambini, i loro periodi sensitivi, è possibile educare il potenziale umano.

Questo potenziale è enorme anche per quanto riguarda l'apprendimento delle lingue, ma dobbiamo ammettere che solitamente non cambiamo i nostri metodi per offrire ai bambini le condizioni favorevoli ad acquisire una così grande ricchezza. Il luogo speciale del linguaggio nella nostra corteccia cerebrale è come un grandissimo armadio, nel quale è conservato soltanto un vestito che, molto spesso, non è neppure di buona qualità [...] 

Una soluzione immediata potrebbe essere quella di riunire un gruppo di bambini di età inferiore ai tre anni più volte alla settimana, con una persona [una mamma, un'insegnante, un'amica] che parli con loro in una lingua straniera. In questo modo si riduce lo sforzo economico e i bambini arrivano alla scuola materna con la conoscenza di almeno una seconda lingua, in attesa che il sistema educativo prenda in seria considerazione l'enorme spreco di potenziale umano dei primi anni di vita e vengano adottate strategie alternative di educazione».

Se ti è piaciuto, diffondi la conoscenza e quando senti un genitore che dice "credo sia troppo presto per introdurre una lingua straniera" invia questo articolo: i bambini hanno un potenziale straordinario nell’apprendimento delle lingue, ma siamo noi genitori che dobbiamo fare uno sforzo e trovare soluzioni creative per dare loro il dono delle lingue.

Ti invito anche ad ascoltare l'episodio 18 del mio podcast che tratta proprio di multilinguismo.

💡 Nei post consigliati qui sotto trovi l'aggiornamento 2022.

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