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8 essenziali strategie per imparare a dire "no"

Traduzione del post di Leo Babauta (con il suo permesso)

Carlotta Cerri
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Traduzione del post di Leo Babauta: 8 Essential Strategies to Saying "No"


Una delle capacità indispensabili per un freelance è saper dire “no”.

Senza questa capacità, sarete sovraccaricati di richieste e compiti, lavorerete sempre troppo e nonostante tutto non riuscirete a rispettare le scadenze, la qualità del vostro lavoro si abbasserà e accetterete compiti che non vi piacciono e sarete pagati troppo poco in relazione al tempo speso per portarli a termine.

Quando dite “no”, anche se potreste offendere o ferire qualcuno, state anche dicendo che date valore al vostro tempo, che avete priorità e che rispettate la persona a cui state dicendo “no” – perché non volete prendervi un impegno e poi portarlo a termine alla buona o non portarlo a termine affatto.

Dovete dire “no” a tutto ciò che incrocia la vostra strada? Assolutamente no – un freelance deve accettare abbastanza lavoro per poter pagare le bollette e a volte dovrà dire “sì” a compiti che non svolgerà in modo perfetto. Ma è anche importante che sappiate cosa potete gestire, su cosa volete davvero lavorare e se la proposta che state considerando è in accordo con le vostre priorità. Ed è molto importante che se non volete/potete davvero accettare un lavoro, siate in grado di dire “no”.

Non è sempre così semplice. Per quelli che hanno problemi a dire “no, ecco alcune strategie.

1. Prima provate a dire “sì”. Può sembrare un controsenso, ma io lo considero una forma di judo mentale. Dite subito “sì” (assumendo che volete il lavoro, ma ora non avete tempo) e poi scegliete una di queste due strategie: 1) dite “D’accordo, ma ora sono sommerso di lavoro – potete ricontattarmi tra un mese? Non voglio prendermi l’impegno se poi non posso portarlo a termine al meglio”. 2) dite “Certo, ma potete fare prima x, y e z così vediamo se funziona prima di metterci al lavoro?”. In entrambi i casi, non state rifiutando immediatamente, ma state passando la palla nuovamente a loro. Penso che queste siano le uniche cose che potete dire se avete intenzione di accettare il lavoro, ma non avete tempo nell’immediato.

2. Siate consapevoli dei vostri impegni. Per sapere quando dire “no”, dovete sapere cosa avete in ballo. Dovreste avere una lista di tutti gli impegni correnti, e una di azioni che mostri non solo gli impegni, ma anche le tappe concrete che dovete portare a termine nella settimana corrente. Una volta che avete queste liste sottomano, potete decidere se avete spazio per altri impegni. Aggiungete ulteriori impegni alla lista solo se li ritenete essenziali.

3. Date valore al vostro tempo. Una delle ragioni per cui molti non sanno dire “no” è perché credono (inconsciamente, magari) che il loro tempo abbia meno valore di quello altrui. Per esempio, se gli altri vi chiedono di fare qualcosa che possono facilmente fare loro, e voi dite “sì”, in realtà state dicendo che il vostro tempo ha meno valore del loro – se no perché lo fareste voi al posto loro? Imparate a dare valore al vostro tempo – non è infinito ed è forse il bene più prezioso che avete – e imparate a mostrare agli altri che date valore al vostro tempo non assumendovi impegni che non richiedono per forza il vostro intervento.

4. Rinviate. Simili alla strategia n.1, questa insegna a non rispondere subito “sì” o “no”, ma rimandare la risposta. Potreste dire “La mia agenda è davvero piena in questo momento. Potete richiamarmi tra due settimane?”. Ovviamente può anche capitare che se ne dimentichino, specialmente se rimandate due volte di fila. Inoltre, non è mai positivo per voi rimandare più volte la stessa richiesta: dopo il secondo rinvio, sarebbe opportuno che diate una risposta.

5. Siate educati, ma risoluti. Uno dei più comuni errori è essere troppo disponibili e troppo “molli”. Magari dite “no”, ma non siete risoluti. Così una persona forte vi presserà fino a che diciate “sì”, perché penserà ci sia una possibilità che cambiate idea. Dovete essere chiari, se dite “no”, e fare capire che non cambierete idea. Ma senza essere maleducati. Un semplice “No, in questo momento non posso” sarà sufficiente.

6. Prevenite. Se pensate che ci sia una richiesta nell’aria, è più facile dire a tutti che siete impegnati prima ancora di essere interpellati. Se avete un appuntamento con qualcuno, potreste dire qualcosa tipo “Prima di iniziare devi sapere che la mia agenda è piena per il prossimo mese, quindi non accetterò altri impegni per i prossimi 30 giorni”. Questo suonerà come un avvertimento e nessuno potrà incolparvi se direte “no”.

7. “Vorrei, ma”. Questo è come dire che sembra un bellissimo progetto e non potete accettare solo perché la vostra agenda è completamente piena. Se il progetto mi sembra interessante, io dico spesso “Mi sembra un bel progetto e mi piacerebbe farne parte”. E, se posso, suggerisco delle alternative, dando nuove idee o nomi di altre persone. Le persone apprezzeranno un tipo di rifiuto come questo che, comunque, li aiuta.

8. Mai dire “mi dispiace”. Lo ripeto, dovete rispettare il vostro tempo. Se dite che vi dispiace, trasmettete il messaggio che dire “no” è per voi la cosa sbagliata o che comunque non avete un forte motivo per dire “no”. È allettante dire “mi dispiace”, lo so. Diciamo spesso “Mi dispiace, ma…” o “Vorrei poterlo fare, mi dispiace” perché ci sentiamo a disagio a dire un “no” risoluto. Ma ripeto, state trasmettendo il messaggio sbagliando.

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