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Siamo ciò che mangiamo!

Carlotta Cerri
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Siamo ciò che mangiamo.

Io sono fortunata. Non ho malattie degenerative, disordini mentali o condizioni fisiche. Non sono obesa ne sovrappeso. Sono sana.

Ma molte persone non sono così fortunate e si ritrovano a combattere malattie e disordini ogni giorno della loro vita.

Ciò che molti di questi guerrieri — che sono sempre più numerosi — stanno scoprendo al giorno d’oggi è che a volte basta un cambiamento radicale nella dieta per migliorare la loro condizione drasticamente.

Questa madre, Dr. Katherine Reid, è una di quelle.

All’età di tre anni, sua figlia è stata diagnosticata autistica. Non riusciva a interagire con gli altri bambini, esprimere sentimenti, rispondere a semplici domande, senza parlare di tenere una conversazione. Viveva in una bolla fatta di piccole manie, ossessioni per l’ordine e la disposizione di oggetti, momenti di estrema indecisione e confusione sui più piccoli problemi quotidiani — come mettere o no la coperta sul letto. Una vita normale sembrava impossibile.

Dopo varie terapie e scuole “speciali”, Katherine — da scienziata qual è — decise di percorrere una nuova strada. Aveva letto molto su quanto eliminare glutine e latticini avesse enormi benefici sulla salute di molte persone affette da allergie e disordini mentali, e decise di provare.

Ciò che è successo a sua figlia nei due anni successivi è a dir poco incredibile. Purtroppo non ho trovato il video con sottotitoli italiani, ma sotto ho riassunto che cosa mi ha insegnato. Vale la pena, però, guardare almeno gli ultimi minuti, in cui la piccola (ormai in una scuola normale) risponde senza problemi a varie domande sulla sua giornata scolastica e i suoi amici. È una bambina completamente normale. Mi ha commossa.

Cosa ho imparato da questo video

Non sono certo una scienziata, ma a scuola adoravo la biologia e la chimica e ancora oggi la scienza mi affascina. L’unico mio problema è che per capire davvero la scienza devo scriverla con parole mie, nero su bianco.

Quindi, questo è ciò che la Dottoressa Rein mi ha insegnato in questo video — in parole spicciole.

Tutti i cibi artificiali e impacchettati che compriamo nei supermercati sono pieni di MSG, una delle cause principali di molti disordini e malattie mentali.

Partiamo dal Glutammato — Che cos'è?

Il glutammato non è nocivo. È un amminoacido. Gli amminoacidi sono i blocchi costituenti delle proteine. In poche parole: se le proteine fossero case, gli amminoacidi sarebbero i mattoni con cui queste case sono costruite.

Noi abbiamo bisogno di glutammati, perché attivano il 50% del nostro sistema nervoso e giocano un ruolo importantissimo nelle nostre funzioni metaboliche (ovvero tutti quei processi che il nostro corpo fa indipendentemente, senza che ce ne rendiamo conto). Fortunatamente, il nostro corpo produce glutammato in maniera naturale, in modo da poterlo utilizzare quando ne ha bisogno nelle dosi di cui ne ha bisogno.

Ma otteniamo glutammato anche dai cibi che mangiamo, in due forme (e non ho la più pallida idea se questi siano i termini corretti ;-):

  • Glutammato "legato", così chiamato perché è, appunto, legato ad altri amminoacidi. Immaginate una catena in cui ogni anello è un amminoacido e ogni tanto uno di questi anelli è un glutammato. Quello è un glutammato legato, il tipo di glutammato che si trova nelle proteine in natura.
  • Glutammato "libero", quando non è legato ad un altro aminoacido, ma è, appunto, libero.

Il glutammato monosodico (MSG) è il tipo più comune di glutammato libero.

Esiste in cibi che si trovano in natura, ma in minuscole quantità. Il problema è quando ne introduciamo troppo nel nostro corpo.

Ma come è possibile ingerire troppo glutammato monosodico se è presente nei cibi naturali solo in minuscole quantità?

Mangiando cibi artificiali, ovviamente. Cibi che passano attraverso fabbriche e processi di fermentazione, pastorizzazione, alterazioni enzimatiche, rimozione di grassi… e poi arrivano nei nostri supermercati ben confezionati e… pieni di MSG — per capire le dosi, una proteina naturale ne contiene 6-7%, mentre la proteina di prodotti lattei e contenenti glutine — ovvero di cibi artificiali — ne contiene fino a un 30%.

Perché i cibi artificiali contengono MSG?

Perché tutti questi processi di elaborazione rompono la catena di amminoacidi che troviamo nei cibi naturali e libera i glutammati, riempiendo così i cibi che mangiamo di glutammato monosodico.

Non è facile riconoscere il glutammato monosodico sull’etichetta

Sfortunatamente, quando compriamo prodotti confezionati, anche se facciamo attenzione agli ingredienti, gli MSG non sono così facili da riconoscere: esistono almeno 50 forme diverse — oltre a glutammato e glutammato monosodico — di chiamare gli MSG (aromi naturali, estratto di lievito, proteina della soia, acido citrico, aromi artificiali, gelatina, lievito aggiunto…). Qui vi lascio una lista, se siete curiosi.

Ma perché i produttori arricchiscono i nostri cibi di MSG?

Semplice. Perché il glutammato monosodico crea una reazione neurologica che aumenta l’appetibilità dei cibi — ovvero dice al nostro cervello che ciò che stiamo mangiando ci piace un sacco e ne vuole di più (così che anche il confine con sovrappeso e obesità si fa sempre più sottile). Fa paura, ma è proprio così.

E perché il consumo eccessivo di MSG è nocivo alla salute?

Perché tantissime malattie e disordini (non a caso, molte relazionate con il cervello) sono associate ai glutammati liberi (come mostrano oltre un milione di pubblicazioni scientifiche): alzheimer, ansietà, bipolarismo, sclerosi multipla, autismo, depressione, obesità, parkinson, schizofrenia, diabete di tipo 1 e 2…

Cosa dovrebbero imparare tutti da questo video

Alcuni di noi sono fortunati. Non abbiamo malattie degenerative, disordini mentali, condizioni fisiche. Non siamo obesi, né sovrappeso. Siamo sani.

Sfortunatamente, tutto questo può cambiare dal giorno alla notte. Come è successo al nostro amico a cui qualche anno fa, a trent’anni, dal nulla, è stata diagnosticata la sclerosi multipla — che lui ha combattuto eliminando glutine, latticini e prodotti artificiali.

Ma grazie a storie pubbliche come quella di questa bimba— o private come quella del nostro amico che ha sconfitto completamente i sintomi della sclerosi multipla eliminando latticini, glutine e prodotti artificiali e oggi è tornato a vivere una vita normale — grazie a storie come queste, oggi sappiamo che possiamo fare la differenza scegliendo cibi naturali.

Siamo ciò che mangiamo ed è ora che iniziamo a prenderne atto e metterlo in pratica. Per noi stessi, per chi amiamo e per un futuro più sano.

Grazie a storie come questa, oggi sappiamo che possiamo fare la differenza. Siamo ciò che mangiamo.

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