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10 errori che fa chi impara l'inglese (e come correggerli!)

Carlotta Cerri
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La grammatica inglese è dieci/cento/mille volte più facile dell’italiano. Eppure, l’inglese non è una lingua facile da imparare, perché è in continua evoluzione, è ricca di modi di dire, espressioni e regoline che non hanno nulla a che vedere con l’italiano.

Nei miei anni d’insegnamento, ho corretto gli stessi errori a tutti i miei studenti, indipendentemente dal loro livello. Questa è una breve lista di alcuni dei più palesi. Dateci un’occhiata e fatemi sapere se anche voi avete mai commesso questi — o altri — errori.

1. Usare "the" davanti nomi plurali indefiniti.

Sbagliato: I went to the mall to buy the clothes. The children like ice-cream.Giusto: I went to the mall to buy clothes. Children like ice-cream.

IN questi casi non usiamo THE perché stiamo parlando di vestiti e bambini in generale. Se , invece, parlo di vestiti specifici, per esempio i ”vestiti che ho comprato ieri”, allora è corretto usare “the”.

Esempio: The clothes I bought yesterday were too small so I had to return them.

2. Mettere al plurale sostantivi non numerabili.

Sbagliato: I bought three furnitures. I would I’ll give you two advices.Giusto: I bought three pieces of furniture. I’ll give you two pieces of advice.

I sostantivi non numerabili in inglese si possono contare solo in un unità. Alcuni di questi sono molto comuni come furniture, bread, information, advice… Questi sostantivi non hanno il plurale, quindi quando parliamo di più di uno dobbiamo usare un’altra parolina (pieces of furniture, loaves of bread, pieces of advice/information).

3. Mettere un sostantivo al plurale quando lo usiamo come aggettivo.

Sbagliato: I made vegetables lasagna. She is a three-years-old girl.Giusto: I made vegetable lasagna. She is a three-year-old girl.

Anche se tre anni è effettivamente plurale, quando lo usiamo come aggettivo (davanti ad sostantivo come girl, mum, dog, car…) lo mettiamo al singolare.

4. Contrarre "I have" quando lo usiamo senza il "got".

Sbagliato: I’ve three cars.Giusto: I’ve got three cars o I have three cars.

Solo perché i nativi a volte lo usano  (!) in questo modo, non significa che sia corretto! Alcuni nativi dicono anche “You was” e “we was” , ma non per questo lo dobbiamo ripetere. È un po’ come un italiano che non usa i congiuntivi :-)

5. Confondere "in time" e "on time"

On time = puntualeEsempio: I always get to work on time. I am never late.

In time = giusto in tempo, prima che un limite temporale finisca.Esempio: I got to the theatre in time. The show was just about to start.

6. Confondere "in" e "on" quando si parla di mezzi di trasporto.

Si sale “in” macchina. Si sale “on” qualsiasi altro veicolo (bus, treno, aereo, moto, barca…). Il taxi è un tipo di macchina, quindi si dice:

When I got in the taxi, I realized I didn’t have any money.

7. Intercambiare "home" e "house" (che intercambiabili non sono!).

Sbagliato: I go to your home. Her home is very beautiful. I am at my house.Corretto: I go to your house every day. Her house is very beautiful. I am (at) home.

In generale, “home” è la tua casa, “house” è la casa degli altri (amici, familiari ecc). E questo mi porta direttamente all’errore #8.

8. Usare articoli, preposizioni e aggettivi possessivi davanti a "home"

Sbagliato: I go to my home. I leave from home.Corretto: I go home. I leave home.

Home è una parolina speciale. Non vuole essere accompagnata né da articoli (the, a), né da preposizioni (from, to) né da aggettivi possessivi (my, your, his, her, our, their). Fa eccezione: I’m at home (che si può dire con o senza preposizione).

9. Dire "I like" senza specificare cosa.

“I like” what? è forse la frase che ho ripetuto più spesso in questi anni insegnamento. In inglese va sempre specificato cosa ci piace o non ci piace. Anche quando è ovvio dal contesto, bisogna comunque aggiungere “it”.

Sbagliato: I don’t know if you like the new table. Yes, I like.Corretto: I don’t know if you like the new table. Yes, I like it.

10. Usare "I am" invece di "it's"

I am Carlotta: mi sto presentando a qualcuno per la prima volta

It’s Carlotta: dico chi sono quando qualcuno risponde al telefono o al citofono. L’esempio che segue è una conversazione al telefono:

Sbagliato: - Hello? - Hi, I am Carlotta.Corretto: - Hello? - Hi, it’s Carlotta. (o It’s me se l’altra persona ci conosce bene).

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