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Intervista con Cristina di Montessori en Casa

Carlotta Cerri
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Quando mi sono avvicinata al metodo Montessori, lo sentivo distante perché tutti i blog su internet che trovavo erano di mamme americane che avevano integrato Montessori nelle loro case. Sembrerà buffo, ma il fatto che fossero lontane da me, fisicamente e culturalmente (per il semplice fatto di non vivere in Europa) me lo faceva sentire inavvicinabile.

Poi ho trovato Cristina Tébar, giovane mamma spagnola che cresce i suoi figli con metodo Montessori qui in Spagna. Con il suo blog Montessori en Casa mi ha insegnato che Montessori è alla portata di chiunque e che integrarlo in casa non costa nulla, solo voglia di mettersi in gioco come genitori e andare forse un po’ contro corrente.

Sicuramente, è anche grazie a lei che Oliver crescerà Montessori. Per questo — oltre al fatto di ospitare su La Tela una persona che stimo molto — mi fa doppiamente piacere averla intervistata e condividere con i miei lettori le sue parole. Grazie, Cristina :-)


Oggi Montessori è gran parte della tua vita e del tuo lavoro, con il tuo blog. Ma come ti sei avvicinata alla filosofia Montessori?

Iniziai a scoprire Montessori attraverso Pinterest e vari blog stranieri, da cui sono passata a divorare tutti i libri di Maria Montessori e di altri autori che trovavo, e visto che volevo avvicinare mio figlio alla filosofia Montessori in casa ho fatto un passo in più e mi sono formata per la tappa 3-6 anni. Ora che ha 5 anni e mezzo devo continuare ad avanzare, quindi ho iniziato a formarmi per la tappa 6-12 anni.

Da poco hai lanciato un nuovo corso sull'aula virtuale di Montessori en Casa. Perché hai deciso di offrirlo gratis e non a pagamento come gli altri?

Volevo offrire un corso d’introduzione gratis perché la gente conosca il funzionamento dell’aula virtuale e allo stesso tempo mettere a disposizione di tutti una base della filosofia Montessori, senza che il denaro sia un impedimento. Molta gente crede che Montessori sia solo per gente ricca, ma non è nient’altro che un mito: può darsi che i materiali siano un po’ cari, ma applicare la filosofia è gratis, non costa nemmeno un centesimo, l’unica cosa che serve è volerlo fare.

Se dovessi dare una sola ragione ai neo genitori per praticare la filosofia Montessori in casa, quale sarebbe?

In una sola frase: Montessori educa alla pace e al rispetto. Non credo che qualcuno possa essere contro questi valori.

A volte iniziare qualcosa di così importante come Montessori (che significa rivoluzionare la tua vita e andare anche un po’ contro corrente) sembra una missione impossibile. Se uno volesse entrarci in punta di piedi, quali sarebbero le piccole cose con le quali iniziare?

La prima cosa è cambiare la nostra attitudine come adulti, e per questo bisogna immergersi nella filosofia Montessori per vedere che cosa abbiamo fatto finora e che cosa dovremmo cambiare.

Molta gente commette l’errore di iniziare comprando materiali senza aver dedicato tempo a capire la filosofia Montessori. Per me, questo sarebbe come iniziare a costruire la casa dal tetto. La filosofia Montessori senza i materiali funziona, ma i materiali senza la filosofia no.

“La filosofia Montessori senza i materiali funziona. I materiali senza la filosofia no.”

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Che cosa risponderesti agli scettici che dicono cose del tipo, “Sono cresciuto bene anche senza Montessori, ma visto che ora va di moda tutti lo seguono…”?

Direi che si chiedano se davvero siano cresciuti bene al massimo del loro potenziale e ancora più importante, se credono che la nostra società stia bene. Io sinceramente non lo credo; vedo che ci sono molte cose che potremmo migliorare, come individui e come società.

E a chi già segue la filosofia Montessori a casa, credi che mandare i proprio figli ad una scuola che non è Montessori potrebbe confonderli? I tuoi figli frequentano scuole Montessori?

Da poco ho pubblicato un post al riguardo. Personalmente non credo che sia un problema applicare la filosofia Montessori in casa e andare ad una scuola che non la applica, certo sarà un po’ più difficile trasmettere alcuni valori ai nostri figli, ma non per questo dobbiamo adattare il nostro stile d’educazione a quello della scuola che frequentano i nostri figli.

Quando parliamo di materiali e di apprendimento, può esserci un certo conflitto, in concreto in aree come la lettura e scrittura, che in Montessori si impara in maniera molto diversa dal sistema normale (il sillabico). Su questo punto, però, non parlo per esperienza perché mio figlio è andato ad una scuola infantile che anche se non è Montessori, insegna a leggere e scrivere con il metodo fonetico, come fa Montessori. Poi quest’anno ha iniziato a frequentare una Casa del Bambino tre volte a settimana e per il momento non ha nessun problema a combinare i due metodi perché sono abbastanza simili.

Per ultimo, che risultati stai vedendo con i tuoi figli? Ti sembra di intravedere una differenza con i bimbi che non sono educati con il metodo Montessori?

Credo che le maggiori differenze si osservino a lungo andare, man mano che crescono, ma vedo già alcuni dettagli come l’indipendenza, la capacità di risolvere i problemi, l’autodisciplina… che si iniziano a vedere già dalla prima infanzia.

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