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Trucchi per tenere la casa in ordine (ed intrattenere il tuo bimbo allo stesso tempo)

Carlotta Cerri
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Mentre scrivo questo, mi sembra di mentirti: la mia casa non è sempre pulita e ordinata. Affatto. A volte mi guardo intorno e vedo solo disordine—armadi disordinati, stanze disordinate, soggiorno disordinato, cucina disordinata—e mi chiedo come sia successo; altre volte vado da una stanza all’altra cercando di organizzare, ma presto mi rendo conto che sto semplicemente spostando il disordine; a volte finisco di pulire e mi sembra di dover ricominciare da capo.

Nel corso degli anni, però, io e mio marito abbiamo notato dei piccoli trucchi che ci aiutano a mantenere la casa ordinata e ci fanno (uhm, MI fanno… Alex non si stressa mai per cose del genere) sentire meno stressata a lungo termine. Ultimamente, poi, ho scoperto che la maggior parte di queste semplici faccende domestiche possono essere svolte con il mio Oliver di 2 anni, e che sono addirittura attività che gli piacciono molto. Quindi eccole qui, alcune ti sembreranno ovvie, ma ho imparato che nella vita di genitori… nulla è ovvio!

  • Tieni la lavastoviglie sempre vuota: quando è pulita, prendi l'abitudine di svuotarla subito. Così i piatti sporchi non si accumulano nel lavandino e non si arriva al classico momento e-ora-da-dove-inizio? Oliver si diverte a passarmi piatti, bicchieri, utensili e posate: mentre si arrampica sulla porta della lavastoviglie per passarmi un bicchiere, a volte temo per la sua vita (del bicchiere), ma è un piccolo rischio da correre per avere la cucina sempre pulita e Oliver intrattenuto. E no, la cucina non è comunque *sempre* pulita, si fa per dire!
  • Compra una cesta grande per fare il bucato. Questa è una delle mie attività preferite ultimamente perché è davvero lunga in termini di tempo (per il bambino!): Oliver mette tutti gli abiti sporchi—uno ad uno—nella cesta, trascina la cesta piena e pesante dalla camera da letto al balcone, e mette tutti gli abiti sporchi—uno ad uno—in lavatrice. Qui le paroline magiche sono "uno ad uno" ;-)Inoltre, tra l'anno e mezzo e i due anni, è il momento in cui il bambino ha bisogno (e cerca) il massimo sforzo per sviluppare la forza, e attività "intelligenti"—che hanno uno scopo—per continuare la strada verso la sua indipendenza. Fare il bucato in questo modo fornisce entrambe: la cesta pesante sviluppa la forza e lo scopo di avere i vestiti puliti la rende un'attività "intelligente".
  • Butta via cosa non usi, spesso. Amo buttare via, è appagante liberarmi delle cose che non uso da molto tempo. Non sono sempre stata così, ero una di quelle persone non-buttiamo-via-niente-un-giorno-potrebbe-servirmi, fino a quando ho conosciuto Leo Babauta e il suo zen habits. Grazie a lui, ho imparato il potere di buttare via (in inglese, lui dice "declutter") e grazie a mio marito l'ho messo in pratica. È una terapia! Buttare via il superfluo o ciò che non uso mi fa stare bene!Quando lo facciamo, di solito coinvolgiamo Oliver che diventa il nostro direttore della spazzatura: gli do le cose—una ad una—da andare a buttare nella spazzatura, e lui è felice di correre avanti e indietro per un bel po' se lo faccio sembrare un compito molto importante (e lo è!).
  • Sbarazzati di scatole e cestini. Questa è una lezione che ho imparato di recente, studiando Montessori: scatole e cestini sono una calamita per il disordine (perché si accumula di tutto), e per me questo è particolarmente vero in bagno. Togliendo ceste e scatole vedi effettivamente quante cose hai che non usi: le poche scatole e ceste che abbiamo ancora in casa continuano a riempirsi facilmente di cose inutili, e per questo inizio sempre da lì quando mi viene un attacco di pulizie di primavera.
  • Un posto per ogni cosa. Questa è un'abitudine che stiamo ancora cercando di creare, perché è molto più semplice a dirsi che a farsi. Ogni oggetto che non ha un posto dedicato nella nostra casa o lo buttiamo o gli troviamo un posto: finora, però, questa regola non ha funzionato molto—è così che è nato il mio cassetto degli hobby (ovvero, il cassetto del caos ordinato). Ma ha del potenziale!Finora ha avuto più successo nella camera di Oliver: tutti i suoi giocattoli sono sempre stati ben organizzati ed esposti sulle mensole (se vuoi saperne di più, magari ti può interessare il mio corso "starter kit Montessori"), e ognuno ha il proprio posto. Oggi, posso davvero vedere i benefici di questa abitudine quando Oliver riordina da solo (spesso, non sempre) e mette via un giocattolo prima di prenderne un altro.

Bonus: pulire! Oliver adora pulire, specialmente quando gli lascio usare l’acqua (dipende da quanto sono disposta a pulire io dopo)! Sta usando tantissimo il suo set di pulizie di Melissa & Doug che consiglio vivamente: bello, durevole e pulisce davvero (a volte lo uso anche io quando Oliver non mi vede!).

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