La Tela di Carlotta

šŸ‡®šŸ‡¹ Se io e te ci siamo mai scritti in privato, forse avrai notato che non scrivo ā€œscusa per il ritardoā€ e invece dico ā€œgrazie per la tua pazienzaā€.⁣
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Ho iniziato anni fa a smettere di chiedere scusa per inezie. Scusa ĆØ diventato quasi un’abitudine, un qualcosa che si dice senza pensare, senza valore, senza peso (per chi lo dice e per chi lo riceve). Per me uno scusa deve avere un significato profondo. E cosƬ, invece, quando posso e se mi sembra appropriato, esprimo gratitudine.⁣
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Se ci pensi, poi, ā€œscusaā€ focalizza l’attenzione su un sentimento negativo (nel passato) e fa sentire gli altri in diritto di essere arrabbiati/delusi/tristi.⁣
ā€œGrazieā€ focalizza l’attenzione su un sentimento positivo (nel presente) e fa sentire gli altri apprezzati.⁣
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Non sempre, certo, ma spesso si può invertire:⁣
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ā€œScusa per lo sfogoā€ -> ā€œGrazie per avermi ascoltatoā€.⁣
ā€œScusa per averti rubato cosƬ tanto tempoā€ -> ā€œGrazie per avermi dedicato il tuo tempoā€.⁣
ā€œScusa, me ne sono dimenticataā€ -> ā€œGrazie per la tua pazienza, mi scrivo un promemoriaā€.⁣
ā€œScusa, dovevo esprimerlo diversamenteā€ -> ā€œGrazie per il tuo appunto, mi ha fatta riflettereā€.⁣
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ā€œGrazieā€ regala a chi lo riceve un sorriso sincero e offre a chi lo dĆ  un’attitudine positiva verso l’errore nella vita di tutti i giorni. E ā€œscusaā€ si usa quando ce n’è davvero bisogno, quando conta, quando feriamo… e assume un valore più profondo, più vero, più sincero. Che ne pensi?