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Non sono Wonder Woman (non sempre)

Carlotta Cerri
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Per la prima volta nella mia vita mi hanno fatto appendere il mio mantello di Wonder Woman al chiodo e mi hanno messa a riposo forzato. A me!

Non mi sono mai rotta nulla, mai stata in un ospedale (se non per partorire), mai stata malata in casa per più di due giorni. Mi piace tenermi occupata, riempire ogni minuto della mia giornata con qualcosa da fare, adoro i programmi (anche se raramente vanno come voglio), vedere amici e andare in giro con Oliver. Non mi fermo mai. Ho sempre pensato a me stessa come una sorta di Wonder Woman.

Be’, a quanto pare, non lo sono.

Per farla breve, venerdì sera sono andata al pronto soccorso per un dolore acuto al basso ventre che mi aveva dato fastidio tutta la settimana. Non ho avuto cattive notizie, ma nemmeno buone. La testa della piccola è estremamente bassa (del tipo “in via d’uscita”, che è ciò che provoca le fitte), ma lei purtroppo non ha preso molto peso nelle ultime tre settimane e, anche se abbiamo raggiunto la 35° settimana martedì e anche i polmoni sono finalmente completamente sviluppati, è ancora troppo piccola per venire a conoscerci.

Niente di tutto questo sarebbe un problema se non avessi molte (tipo una miriade di) contrazioni quando mi muovo. Sono abituata alle contrazioni, le ho avute forti e chiare a partire dalla settimana 20 in entrambe le gravidanze—le famose Braxton Hicks di preparazione—ma nelle ultime due settimane sono aumentate in lunghezza, frequenza e intensità… e assomigliano più al quelle che potrebbero iniziare il travaglio se non tenute sotto controllo.

Così eccomi qui, sul divano, in “modalità incubatrice” (ovvero vegetale sul divano), annoiata a morte, ma determinata a dare alla nostra piccola la sua migliore chance di arrivare in questo mondo già pronta—ovvero non troppo presto, possibilmente intorno alla settimana 37 e senza bisogno di incubatrice.

Ora, penserai che è un momento perfetto per essere produttiva, scrivere molto e finire un sacco di progetti che ho in mente, ma ho scoperto che la mia mente ha bisogno di un corpo e di una attivi (e forse il mantello da Wonder Woman) per sentirsi ispirata. Mannaggia! Certo che la vita ha dei buffi modi di insegnarci cose nuove—anche se questa può essere una di quelle lezioni che non farò mia, perché il mio stile di vita attivo mi piace troppo.

Continuerò a scrivere qui ovviamente ed entrare in punta di piedi nei tuoi telefoni e computer (se ti va), ma non prometto post particolarmente ispirati. Prenderò la mia lista di bozze e le scriverò una ad una… tra queste bozze ho trovato: cosa mi ha insegnato l’asilo di Oliver finora, due segreti per far sì che i genitori tornino squadra dopo un bambino, come organizzare un semplice baby-shower (e bellissime idee di regali), recensioni dei giocattoli preferiti di Oliver, meglio una sfida o una bolla di cristallo per i nostri bimbi?, prodotti di bellezza per bambini e come scendo a compromessi…

E, naturalmente, cercherò anche di finire un progetto Montessori che ho in mente (e sul desktop del mio Macbook) da un po’. Ti piacerà!

Insomma, sarò anche a riposo forzato nella vita reale, ma su La Tela sono ancora Wonder Woman (o come mi ha giustamente fatto notare una lettrice, Wonder Sofa! Grazie, Marta! ;-) Stay tuned!

PS. Ieri pensavo a quanto sia fortunata… ci sono donne che si passano l’intera gravidanza a letto, a me sono toccate solo poche settimane. E inoltre Alex è meraviglioso e zia Cri è arrivata in nostro soccorso e sta facendo un po’ da Cenerentola, un po’ da Mary Poppins, un po’ da infermiera (“bevi!” e “stai seduta” sono le sue frasi preferite) e nelle ore libere da studentessa di Economics and Management.

AGGIORNAMENTO

Dopo qualche giorno di riposo, nell’ecografia effettuata dalla mia ginecologa, Emily aveva già preso circa 500gr, che lascia pensare (mi spiega la dottoressa) che il ginecologo del pronto soccorso avesse calcolato male il peso perché la testa è molto bassa e difficile da misurare. Continuo ad avere parecchie contrazioni (ma il mio corpo funziona così, anche nella prima gravidanza), ma martedì prossimo, 13 dicembre, raggiungiamo la settimana 37 in cui la gravidanza si considera a termine e potrò ricominciare vita “quasi” normale fino a quando la piccola decide di arrivare. (Per la mia mamma: non ti preoccupare che il mantello di Wonder Woman non lo rimetto fin dopo il parto )

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