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Episodio 33 ·

Montessori in 5': cambia le frasi in positivo

Oggi su Educare con Calma vi spiego in 5 minuti perché funziona con i bambini cambiare le frasi negative in positivo e perché può aiutare non solo a rispettare i limiti, ma anche a cambiare la mentalità.

Nell'episodio menziono la collezione Montessori Express sul mio sito in cui riassumo idee che mi hanno aiutata con i miei bimbi.

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  • Educare a lungo termine: un corso online su come educare i nostri figli (e prima noi stessi) in maniera più consapevole. Tanti genitori mi dicono che gli ha cambiato la vita.
  • Co-schooling – educare a casa: un corso online su come affiancare il percorso scolastico per dare l’opportunità ai bambini di non perdere il loro naturale amore per il sapere.
In questo episodio di vorrei parlarvi un tema che trovate anche nel mio corso online che a me sta molto a cuore perché è assolutamente una delle cose che mi ha aiutata di più nella gestione dei limiti con i miei figli. Ok, ora che ho detto che è una delle cose che mi ha aiutata di più, mi sono sentita un po’ come “carlotta ma dici sempre che è una delle cose che ti ha aiutata di più” ma forse perché è vero, tutte le cose di cui vi parlo mi hanno aiutata molto altrimenti non ve ne parlerei no? 
E questa in particolare mi ha aiutata nella gestione dei limiti, io li chiamo limiti ma possiamo anche chiamarli regole, perché i limiti sono una brutta bestia, e per questo nel mio corso online educare a lungo termine dedico un intero modulo ai limiti, a come impostare limiti sani per noi e per i bambini, ma soprattutto come farli rispettare. Purtroppo lo dico sempre non esiste la bacchetta magica, e spesso ci dimentichiamo o non sappiamo che i bambini prima dei 5-6 anni non sviluppano la forza di volontà e quindi per loro ‘l’obbedienza” in realtà è un concetto astratto: ovviamente se io li minaccio e li punisco, loro imparano a rispettare il limite per paura, ma altrettanto ovviamente se state ascoltando questo podcast sapete che noi quello non lo facciamo perché noi vogliamo educare a lungo termine, mentre le minacce e i castighi sono scorciatoie che educano a breve termine.
Quindi vorrei iniziare dicendo: È totalmente normale che a volte i tuoi figli decidano di farti caso e altre volte ti ignorino. È normale, non ti stanno sfidando, non lo fanno con cattiveria, non hanno un piano demoniaco di conquista del mondo che comprende fare tutto ciò che noi genitori diciamo (anche se a volte può sembrare così): no, semplicemente il loro cervello non è ancora sviluppato a sufficienza per controllare la propria volontà e allora testano i limiti, cercando di capire quali sono dei NO fuoco e quali invece sono dei NO sofà (chi ha il mio corso mi capisce) e per chi non ce l’ha dico semplicemente che spesso noi genitori diciamo dei NO e impostiamo delle regole per abitudine ma in realtà questi no e queste regole non hanno davvero motivo di esistere. A buoni intenditori, poche parole.     
Uno dei trucchi che per me ha sempre funzionato meglio e devo ringraziare non Montessori ma la disciplina positiva (che però sappiamo vanno sempre molto a braccetto e si complementano si dice complementano? va be’, mi capite.
Questo trucco è trasformare le frasi in positivo. Quando ci accorgiamo che stiamo per dire una frase in negativo, tipo non stare in piedi sulla sedia!” Invece proviamo come “vieni, metti i piedi per terra”.
Una educatrice in uno dei miei corsi di formazione in inglese mi disse una cosa che non ho mai dimenticato: mi disse quando dici Don’t Shout non gridare a un bambino quello che il bambino sente e che la mente registra è shout! perché è la parola che ha un senso compiuto, a se stante. Il don’t si perde. E questo mi ha fatto riflettere moltissimo, perché anche se in italiano quando usiamo un imperativo negativo la forma del verbo cambia un po’ per esempio NON GRIDARE (usiamo un infinitivo), il concetto è lo stesso: la parola che ha più senso nella mente del bambino, quella che la mente registra è gridare. Il non si perde. Quindi possiamo provare, per esempio, nell’esempio di prima invece di dire “non stare in piedi sulla sedia” possiamo anche dire “Sulla sedia ci sediamo”, qualsiasi cosa che aiuti la mente non solo a processare l’informazione ma anche ad avere un’azione chiara da fare. Perché quando dico non stare in piedi sulla sedia, la mente dice “ok, che cosa faccio?” Quando dico “sulla sedia ci sediamo”, la mente dice “metti il sedere sulla sedia”. 
E poi al di là di questo io e alex parlavamo l’altro giorno del fatto che girare le frasi in positivo anche nel quotidiano aiuta a creare mentalità: per esempio invece di dire “non mi piace la pioggia” dire “preferisco il sole”. Io che cerco di farlo on and off da 10 anni vi assicuro che è una vera e propria terapia per il pessimismo e la negatività, e se lo dico io che ero la regina del pessimismo e della negatività, potete credermi. 
E con questo è tutto. Come sempre trovate un riassunto scritto di questo post sul mio blog nella collezione Montessori express e ovviamente mi trovate anche su Facebook e instagram come la tela di carlotta blog. 
Un abbraccio e ci vediamo venerdì per un altro episodio di educare con calma, parleremo di etichette! Ciao

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«Educare con calma» è un bel principio di cui a me mancava solo un dettaglio: la calma. Questo podcast è un resoconto del mio viaggio interiore di genitore.

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