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Concentriamoci sulle forze dei figli, non sulle debolezze

Carlotta Cerri
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C'è una cosa che mi fa arrabbiare della nostra società, e del nostro sistema scolastico che purtroppo si riflette anche sulla famiglia, ed  è che ci concentriamo troppo sulle debolezze delle persone e troppo poco sulle loro forze. Per esempio, se a scuola Marco non è tanto bravo in matematica, ma è molto creativo nella scrittura, che cosa facciamo? Gli facciamo mettere da parte ciò che ama fare, che gli viene bene, e lo obblighiamo a fare più matematica, perché deve raggiungere il livello di tutta la classe. Questo è un controsenso! Certo che la matematica è importante e anche Marco ci arriverà, con i suoi tempi e al livello che sa raggiungere, ma l'interesse è individuale e soggettivo e il modo in cui il cervello impara meglio è proprio seguendo l'interesse. Invece noi mettiamo da parte questa cosa importantissima che sappiamo del cervello umano e continuiamo a perpetuare un curriculum universale che non tiene in conto degli interessi dei bambini. 

E così, quando ci concentriamo più sulle debolezze, piuttosto che sulle forze: 
  1. Creiamo adulti mediocri in tutto, invece di persone che eccellono davvero in qualcosa;
  2. Facciamo che i bambini si sentano spesso frustrati, che non nutre la loro sicurezza di sé. 
Uno dei modi per crescere bambini sicuri di sé è concentrarsi di più sulle loro forze che sulle loro debolezze; su ciò che fanno bene, invece che su ciò che fanno male. E questo non significa dirgli "bravo" ad ogni passo, perché quello cresce persone che non hanno una percezione obiettiva di sé; significa semplicemente evidenziare e celebrare i punti di forza dei nostri figli, più di quanto sottolineiamo e correggiamo le debolezze. 

Sono convinta che cambiare l’approccio all’infanzia anche in questo aiuterà i nostri figli a sviluppare la sicurezza di sé (diversa dall’autostima: della differenza ho parlato in un episodio del podcast) e a prosperare in qualsiasi ambiente, compreso quello della scuola che è spesso competitivo e fatto di numeri e giudizi.

Tra l’altro, a proposito di scuola, se non conosci il mio progetto La Tela Teachers in cui do i miei corsi gratuiti a insegnanti, ti invito a darci un’occhiata: www.latela.com/insegnanti

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