La nostra generazione di genitori è pioniera: stiamo crescendo ed educando la prima società in cui essere genitori “alternativi” sarà la norma, non l’eccezione.
Voglio mostrarti una forma di educazione in casa alternativa, più rispettosa e più naturale. Un’educazione incentrata sul bambino, che non si basa sulla classica gerarchia genitore/figlio, che mette da parte i “si fa così perché lo dico io”, che guarda alle necessità del bambino, che dà un nome alle emozioni e le guarda (tutte) con amore, che non crede nei capricci e nei “non tenerlo in braccio perché si abitua”, che si fida di lui e del suo potenziale, che dà libertà e indipendenza attraverso pochi e chiari limiti, che promuove l’auto disciplina, l’auto regolazione, l’auto controllo. Che segue il bambino (ma non giù dal precipizio ;-)
Se ti incuriosisce, ti invito a dare un’occhiata ai miei corsi online per genitori, entrambi incentrati sulla filosofia che guida ogni mio passo: Montessori. Mischiata con un po’ di disciplina positiva, di neuropsichiatria di Daniel Siegel e un po’ di senso comune (che non guasta mai).
Sono i corsi che avrei voluto trovare io quando ho intrapreso il mio percorso di mamma nell’educazione rispettosa.
Il primo, Montessorizza la tua casa, è un corso pratico su come cambiare gli ambienti della propria casa per mantenere l’ordine e dare più indipendenza ai bambini.
Il secondo, Diventa un genitore Montessori ed educa nel rispetto, è più teorico e invita ad abbracciare un tipo di educazione più rispettosa e più naturale, incentrata sulle necessità del bambino. È un vero e proprio viaggio dentro se stessi, in cui invito i genitori a mettersi in dubbio e riflettere su quegli aspetti del loro modo di educare che sono stati lasciati loro in eredità dai loro genitori. E, magari, decidere di cambiarli.