Qui non siamo al Mulino Bianco, se ascoltate il mio podcast Educare con Calma, ormai lo sapete. Io e Alex siamo una coppia normale: litighiamo, a volte non ci parliamo per ore, a volte gridiamo, a volte non ci sopportiamo, a volte vorremmo poter schioccare le dita e ritrovarci anni luce l'uno dall'altra.
Ma abbiamo fatto un grande lavoro per imparare a litigare in maniera sana e risolvere i conflitti in maniera pacifica: in fondo, se lo insegniamo ai nostri figli. dobbiamo prima esserne capaci noi.
Dopo un litigio, ci sediamo e riflettiamo su come avremmo potuto fare diversamente — una delle frasi che diciamo più spesso è: «Magari la prossima volta potrei/potresti dirlo così» oppure «Magari la prossima volta potremmo provare a…». Così siamo diventati molto più bravi a trovare il nostro equilibrio imperfetto, a riconoscere quando sbagliamo, ad accogliere l'errore, a chiedere scusa, a fare un passo a testa verso l'altro, a portare meno rancore, a ritrovare l'armonia più in fretta.
Perché scegliamo di litigare davanti ai nostri figli?
Non nascondere i litigi ai nostri figli è una scelta consapevole e ci ha aiutati molto a rendere più sano il modo in cui litighiamo. «Sono solo bambini, non capiscono» è una mentalità del passato: i bambini capiscono se ci prendiamo il tempo di spiegare loro che cosa stanno vedendo/sentendo.
L’importante è comunicare loro, ad ogni occasione, che non hanno colpa dei nostri litigi, nemmeno quando iniziano per un loro comportamento (non è colpa dei nostri figli se noi genitori non sappiamo gestire le nostre emozioni di fronte ai loro comportamenti scomodi). La mia frase per loro ultimamente è: «Le mie emozioni sono solo mie ed è mia responsabilità gestirle».
Abbiamo notato che oggi spesso i nostri figli ci aiutano a ritornare alle priorità, come quando litighiamo e ci dicono di respirare o che abbiamo bisogno di stare un po' separati: glielo abbiamo chiesto noi di farlo, perché 1. Non si sbaglia mai a ricordarci che possiamo SCEGLIERE la nostra reazione e 2. Spesso un respiro e un momento di silenzio ci aiuta a rimettere tutto in prospettiva.
Le frasi che usiamo con i bambini quando discutiamo
Queste sono alcune frasi che usiamo con i bimbi quando litighiamo: cerchiamo di non puntare il dito, di non attribuire colpe e di renderci entrambi responsabili — una discussione, come una relazione, è fatta di due persone: se litighiamo, entrambi stiamo sbagliando qualcosa.
- «Io e mamma siamo frustrati in questo momento. Sai quando vuoi spiegarmi qualcosa e non ci riesci? Ecco, noi ci sentiamo così».
- «Io e papà abbiamo urlato, mi dispiace se ti abbiamo fatto paura. A volte anche gli adulti non riescono a gestire le proprie emozioni. Come ci sentiamo non è colpa tua».
- «Io e mamma la pensiamo diversamente su una cosa e stiamo facendo fatica a trovare un compromesso. Abbiamo bisogno di riflettere e poi parlarne con calma dopo che vai a nanna».
- «Io e papà non riusciamo a capirci in questo momento. A volte quando le persone non si capiscono, parlano a voce più alta, anche se sanno che non aiuta».
- «Io e papà dobbiamo parlare ancora per un po’ perché abbiamo avuto una discussione. Vuoi venire in braccio e ascoltare o preferisci andare a giocare?».
- «Papà/mamma è arrabbiato/a con me perché ho detto una frase che ha ferito i suoi sentimenti. Appena abbiamo un momento di calma, ne parliamo e chiedo scusa».
- «Io e papà stiamo facendo fatica a stare insieme in questi giorni e abbiamo bisogno di darci spazio. Presto ci capiremo meglio. Ricorda che le nostre emozioni sono solo nostre. Vuoi chiederci qualcosa?».
- «Abbiamo urlato. Non è bello, vero? Tanti adulti non sanno mettere a nanna i propri coccodrilli… per questo per noi è tanto importante insegnartelo fin da ora».
Adattale all'età di tuo figlio o tua figlia, ma ricorda: non spiegare con parole «da bambini», i bambini capiscono più di quanto pensiamo e processano le informazioni con la loro capacità cerebrale del loro momento di sviluppo.