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Come essere mamma lavoratrice e mantenere un blog

Carlotta Cerri
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Spoiler: Questo post, come molti altri, è stato scritto in parte durante i sonnellini diurni di Oliver, in parte durante la notte, in parte alla sera mentre Alex giocava con Oliver. Mi ci sono voluti tre giorni per pubblicarlo.

L’altro giorno, ad una delle tante riunioni tra mamme a cui partecipo, ho sentito una ragazza, come me mamma per la prima volta, dire che vorrebbe tantissimo avere un blog, ma non ha proprio tempo. Mi ha fatto sorridere: non avere il tempo di fare le cose che si vogliono fare tantissimo è qualcosa a cui non credo. Credo nel trovare il tempo per le cose che per noi sono importanti.

Quando ho iniziato questo blog, lavoravo dalla mattina alle 9:00 alla sera alle 20:00 dal lunedì al venerdì. Non avevo tempo. Ora sono una mamma che lavora part-time, senza famiglia vicina e che non manda ancora suo figlio all’asilo materno. Non ho tempo.

Il tempo lo trovo. Come? Dando priorità.

Quando dico che non ho avuto tempo, è probabilmente una bugia: magari sono uscita con le amiche, magari ho deciso di pulire casa, magari non avevo voglia, magari ho preferito guardare l’ultimo episodio di Grey’s Anatomy (sì!), magari sono stata troppo pigra per trovare il tempo.

Si sa, il tempo fugge coloro che sono troppo pigri per trovarlo. A maggior ragione se ciò che si vuole fare non è una priorità.

Il mio blog è una delle mie priorità.

È diventato un lavoro non retribuito. Non si tratta più solo di voler pubblicare, ma di dover pubblicare: ho preso l’impegno con me stessa e con i miei lettori e ho creato una routine che cerco di rispettare il più possibile. Spesso devo sacrificare altre cose. Ricordo molte volte in cui non sono uscita di casa, non ho visto i miei amici, non sono andata a mangiare fuori, non ho dormito un’ora in più al mattino… perché dovevo lavorare al blog.

Avere un blog da madre è tutt'altra storia

Ti concedo questo: avere un blog ed essere madre è un nuovo livello di difficoltà. E capisco come si possa arrivare ad usare la carta/scusa del non avere tempo. Non ricordo l’ultima volta che ho potuto scrivere, tradurre e pubblicare un post in un giorno, figuriamoci in un colpo solo.

Ma questi ultimi nove mesi da mamma blogger mi hanno insegnato alcune cose che hanno migliorato la mia vita (e quella Oliver) immensamente e mi hanno permesso di essere realmente produttiva e pubblicare regolarmente. Alcune credo che valgano per qualsiasi lavoro/progetto di vita.

  • Scegli il momento con attenzione. È inutile cercare di spremere alcune frasi nel tempo in cui il tuo bimbo gattona dal tappeto alla tua sedia, per poi rimetterlo a sedere sul tappeto e ripetere. È frustrante. Se sai che non puoi sederti ininterrottamente per almeno 15 minuti, trova un altro momento.
  • Fatto è meglio di perfetto. Visto che ho poco tempo per me e il resto lo condivido con un bambino esigente, ho buttato il mio perfezionismo fuori dalla finestra e ho imparato ad accontentarmi del "sufficientemente bene". È incredibile quanto più si riesca a fare quando non si ricerca il "perfetto". PS. Sufficientemente bene non significa superficiale e approssimativo.
  • Utilizza il marito. I mariti sono strumenti meravigliosi che ci danno il dono del tempo. Usiamoli. In questo momento, Alex sta giocando con Oliver sul tappeto.
  • Dai priorità. Questo è universalmente vero per qualsiasi progetto di vita. Alex mi ha appena detto: "Prenditi mezz'ora per te". Avrei potuto farmi le unghie, rilassarmi, leggere Facebook, guardare la TV, dormire (cosa che non stiamo facendo di notte), rispondere ai whatsapp, chiamare qualcuno. Invece, sto lavorando al blog. È tutta questione di priorità.
  • Utilizza i social media con saggezza. I social media sono super importanti per far crescere un blog, ma sono anche un'insana distrazione: ultimamente, sto facendo uno sforzo cosciente di usarli soprattutto per promuovere il blog, senza lasciarmi trascinare nel loro vortice di informazioni inutili.
  • Spegni tutte le notifiche. Quando sono seduta a computer per scrivere, non rispondo né al telefono né ai messaggi. Non te la prendere, ti richiamo quando esco dalla mia bolla.
  • Va bene dare priorità alle vere priorità. A volte non rispetto le mie scadenze: dico che pubblico qualcosa lunedì, ma poi lo pubblico mercoledì. Sicuramente è perché avevo qualcosa da fare con la mia famiglia. Loro vengono sempre prima e così dev'essere.

Mamme blogger, che cosa ha aiutato voi?Quali sono i vostri segreti? Condividere è crescere.

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